Mercoledì 7 dicembre, presso l’aula magna del plesso Da Vinci, nell’ambito dell’attività di educazione civica per le classi terze, si è svolta la proiezione del film UN BEL NIENTE, per la regia di Davide Barbafiera, prodotto dall’ Ass. I Sacchi di Sabbia in collaborazione con la Don Bosco film, la Regione Toscana, Internet Festival e la »
Mercoledì 7 dicembre, presso l’aula magna del plesso Da Vinci, nell’ambito dell’attività di educazione civica per le classi terze, si è svolta la proiezione del film UN BEL NIENTE, per la regia di Davide Barbafiera, prodotto dall’ Ass. I Sacchi di Sabbia in collaborazione con la Don Bosco film, la Regione Toscana, Internet Festival e la Fondazione Pisa. La pellicola è stata girata all’interno della casa circondariale Don Bosco a Pisa ed è stata interpretata da detenuti che partecipano al laboratorio teatrale che da molti anni viene tenuto nello stesso carcere e del quale è responsabile l’Ass. I Sacchi di Sabbia.
Di seguito un articolo del prof. Carli, referente di questa iniziativa.
L’alunno Martorana di 3BTA nel suo bell’articolo dell’8 dicembre scritto all’interno del giornalino-scuola presente sul sito del nostro istituto (lo consigliamo!), lo definisce : “…un momento didattico un po’ diverso dal solito”.
Ecco forse quello che ci proponevamo come primo scopo dell’iniziativa, all’interno del progetto sull educazione civica, era proprio questo: far partecipare gli studenti delle classi terze ad ” un momento didattico diverso”:
DIVERSO per il linguaggio che ha visto la costruzione di immagini e dialoghi all’interno di un percorso fondamentalmente teatrale, solo alla fine di un sapiente lavoro di montaggio (complimenti al regista Davide Barbafiera) diventare “cinema”.
DIVERSO perché i protagonisti di questa piccola storia filmata ( 40/45 minuti ) non sono attori o scenografi, costumisti piuttosto che sceneggiatori, sono i detenuti della casa circondariale Don Bosco di Pisa (uno di loro, Marco, era presente), che nei mesi tra aprile e luglio di quest’anno, si sono trasformati in attori scenografi e costumisti, dando vita ad una buffa favola medioevale rappresentata con naturalezza e veridicità ed anche una discreta dose di follia, che in certe operazioni non guasta!
DIVERSO perché il mondo qui rappresentato con i suoi cavalli e cavalieri, dame e principesse, maghi e santoni è uscito dai libri di storia e si è presentato a noi in tutta la sua lontana-vicinanza.
Si perché al di là dei costumi, i finti castelli e il parlare maccheronico (un omaggio all’Armata Brancaleone di Monicelli) tutto ruota già intorno al gioco e all’idea del potere, quel potere che ancora oggi fa pensare a pochi di poter aver ragione dei molti spesso con l’inganno e la violenza e il “possesso della verità”
DIVERSO per lo stile comico-buffo che è stato scelto e che certo usciva fuori dal modo di recitare dei personaggi-protagonisti e che ha reso “leggeri” temi spesso imprigionati nella seriosità dei manuali e delle spiegazioni.
DIVERSO perché per un attimo siamo stati chiamati a riflettere sul tutto che crediamo di possedere e che improvvisamente visto da un altro punto di vista può rivelarsi niente, anche se UN BEL NIENTE,
I ragazzi, almeno molti di loro, sono sembrati apprezzare la diversità della proposta, lo si è riscontrato nel dibattito nato alla fine della proiezione e anche nella lezione di approfondimento fatta in classe nelle giornate successive.
Sono sembrati, i ragazzi, come dice Martorana: …”lasciare da parte i pregiudizi e cercare di capire davvero che cosa avevano davanti “.
NIENTE o meglio UN ” BEL” NIENTE !!
Grazie a nome del laboratorio di teatro in carcere, dell’Ass. I Sacchi di Sabbia.