Caro Ale, (di Gabriele P.)
in un giorno d’ inverno sei andato in un mondo esterno, forse anche più bello, ma tu con la tua simpatia, sei sempre qui, vicino ai tuoi amici a parlare e a scherzare del tuo amato Palermo.
Sei stato un ragazzo semplice, timido ma soprattutto simpatico, con quel sorriso sulle labbra stupendo che qualcuno ti ha donato, capace di esprimerlo anche nei momenti più tristi.
Ale, rimani sempre l’ amico del primo giorno giorno di scuola che insieme a Manuel e Luca, mi facevi piangere dalle risate;
rimani sempre l’ amico che quando facevamo ed. fisica venivi sempre con la maglia rosa-nero di Miccoli e rimarrai per sempre l’ amico che ogni giorno andavi al bar e prendevi sempre il “salsa rosa”.
Amico mio ti aspetterò invano come ho fatto in questi giorni, mesi, per vedere la parte più bella di te: “ il sorriso”.
D’ altra parte da un prato si strappano i fiori più belli…
Noi diciamo ciao, non addio perché addio significa dimenticare ma noi non ti dimenticheremo mai.
Gabriele e la tua 2°C