Caro Alessandro,
non avremmo mai voluto scrivere queste parole ad un sedicenne che ci ha lasciato per un viaggio senza ritorno. Il Dirigente Scolastico dell’ITIS, gli insegnanti tutti ti avrebbero voluto a scuola, come è nella logica delle cose, ma tante volte i progetti degli esseri umani saltano, si annullano ed allora non resta che pronunciare le stesse parole bibliche di Giobbe: sia fatta la Volontà del Padre.
Chi ci dice che tu, ora, sapiente tra i sapienti, non continui a sorridere e a proteggerci nella sublimazione della tua sofferenza terrena, che ci hai lasciato come testimonianza di coraggio e di determinazione?
Nella tua breve esistenza, ci hai insegnato ad affrontare il dolore ed anche a saper morire. Noi continueremo, nella quotidianità, ad assolvere alle nostre funzioni di insegnanti, di educatori, di studenti, di donne e uomini di una comunità scolastica, guardando verso il tuo banco vuoto, ma consapevoli che la morte non può spezzare il filo dell’amicizia eterna e del ricordo perenne.
Ciao, Alessandro, corri nei prati celesti con la maglia rosa della tua squadra del cuore!
Leviter ossa cubent, dicevano i Latini!( Dolcemente le tue ossa riposino!)
Noi facciamo un grosso applauso ad un Campione della tua statura.
Ciao, Alessandro, riposa tra le braccia della Mamma Celeste.
Pisa, 3 dicembre 2012 Gli Insegnanti della II C